PER BAMBINI: IL CARNEVALE E I COSTUMI DI CARNEVALE PER BAMBINI

Il termine “ carnevale “ha origine dal latino “ carne-levare “, riferito al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne. Si usa festeggiare questo periodo precedente la quaresima con balli e mascherate e rinomate sono alcune feste, come a Nizza, Venezia, Viareggio, Firenze, Roma, Torino, Ivrea, Fano, Putigliano, e in tante altre località grandi e piccole che confermano la tradizione con manifestazioni varie, costumi di carnevale, carri, maschere, spettacoli di carnevale, ecc..
Ciò che resta del vecchio anno si va lentamente consumando. Si avverte nell’aria un cambiamento (nonostante la stagione ancora fredda), che si vorrebbe accelerare: questo è il tempo dell’attesa.
Con l’attesa c’è il timore, ma anche la festa, magari eccessiva e trasgressiva, ma tale da fugare paure, poiché la natura sembra ancora statica, i semi ancora non germogliano, la notte è ancora troppo lunga. Elementi fissi del Carnevale sono le maschere, il sovvertimento delle consuete regole sociali, la licenza dei costumi, ma alla fine prevale l’ordine e la consuetudine, inizia il periodo dell’austerità (carni vale – carni addio); la paura viene superata e bruciata simbolicamente in un grande falò: l’anno vecchio è stato congedato e può cominciare un nuovo ciclo.

Il Carnevale che, come anche i bambini devono sapere, precede la Quaresima, un periodo di digiuno e di divieti ( all’epoca di Carlo Magno la violazione dell’obbligo di mangiare di magro era punita addirittura con la morte ), rappresentava nel passato una vera e propria rottura con il quotidiano, una parentesi di follia che rovesciava le abitudini di tutti i giorni. In una società in cui la fame era la regola, anche i poveri riuscivano a fare qualche scorpacciata, si ballava e si scherzava e soprattutto si compiva una sorta di miracolo, quello di mettere il “mondo alla rovescia”, per cui, per breve tempo, persino i rapporti gerarchici tra governante e governato, tra padrone e servitore venivano sospesi o capovolti.
Grazie al camuffamento con la maschera, si poteva cambiare età, sesso, condizione sociale. I poveri potevano travestirsi da ricchi, gli uomini da donne e viceversa. E travestirsi voleva dire automaticamente essere considerati ciò che si rappresentava: i bambini mascherati da adulti avevano gli stessi diritti dei grandi, i vecchi potevano abbandonarsi a schiamazzi da ragazzi.

E oggi, che ne è del Carnevale? Le feste di Carnevale, soprattutto quelle più celebri, di città come Venezia - Carnevale di Venezia -, Nizza, Viareggio - Carnevale di Viareggio -, sono diventate delle attrazioni colorate e fantasmagoriche, occasioni per sfilate di maschere e carri allegorici, insomma soprattutto grandi spettacoli da vedere. Le feste, oggi, si vanno trasformando sempre più in spettacoli, nei quali però viene a mancare il coinvolgimento e la partecipazione diretta e attiva. Molte delle feste che caratterizzavano il passato stanno diventando attrazioni turistiche, manifestazioni folcloristiche per un pubblico sempre più spettatore che attore. Cosa conserva oggi il Carnevale delle sue origini legate ad antichi riti pagani e agricoli ?

Maschere, coriandoli, stelle filanti, costumi di carnevale per bambini.

I dolci di Carnevale:

• Krapfen di Carnevale: Portate ad ebollizione in una casseruola l’acqua con il burro (o la margarina) e il sale...
• Frittura di Carnevale: Rompete le due uova in una terrina, incorporatevi lo zucchero, una presa di sale e montateli a crema...
• Focaccia all’uvetta: Mettete in una terrina due cucchiai di farina, il lievito sbriciolato, mezzo cucchiaio di zucchero e latte tiepido...
• Castagnole: Ponete la farina in una terrina e nel mezzo adagiatevi le uova, il burro a pezzetti, il rum, lo zucchero, la buccia del limone
• Chiacchiere: Mescolate la farina (meno un cucchiaio abbondante) con il lievito in polvere. Mettetela sulla spianatoia...
• Chioccioline ai canditi: Mettete la farina in una terrina (meno due cucchiai), fatevi un incavo nel mezzo, sbriciolatevi dentro il lievito...
• Chocolate cake: Fate sciogliere il burro (meno un nocciolina), toglietelo dal fuoco, incorporatevi lo zucchero, mescolando bene...
• Chworost (Chiacchiere alla russa ): Mettete la farina in una terrina, fatevi un incavo nel mezzo, incorporatevi le uova, l’acqua, due cucchiai di rum, il sale e lo zucchero...

Alcuni giochi di carnevale, ricette di carnevale, e tanti altri divertimenti per bambini sul Carnevale:

Le maschere di carnevale:

La maschera rappresenta un viso imperturbato e immutevole, si può essere tutto e chiunque: animali, maghi, re, sacerdoti, guerrieri. Le maschere hanno avuto anche nell’antichità la funzione di esorcizzare il male, spaventare il nemico, proteggersi, essere tutt’uno con il personaggio;
la funzione non è quella di nascondersi, ma quella di identificarsi con il personaggio...

Per bambini: Realizzare una maschera di carnevale

• Corpo senza l’anima - Fiaba di Italo Calvino
• Il bambino nel sacco - Fiaba di Italo Calvino
• I tre castelli - Storia fantastica per bambini di I. Calvino
• Gli otto mostri del mare - Storia di avventura per bambini, Fiaba Polinesiana
• La principessa serpente - Fiaba per bambini di Aleksandr Nicolaevic Afanasev

I coriandoli:

• Il gigante egoista - Fiaba di Oscar Wilde
• I vestiti nuovi dell’imperatore - Fiaba di Hans Christian Andersen

Le Stelle filanti:

Filastrocche di carnevale:

PULCINELLA

CARNEVALE ( Gianni Rodari )

I VIAGGI DI PULCINELLA ( Gianni Rodari )

IL VESTITO DI ARLECCHINO ( Gianni Rodari )

IL GIOCO DEI “ SE “ ( Gianni Rodari )